Jalal al-Din Rumi

I Dervisci Mevlevi

La Takiyya Mevlevi del Cairo (secc. XVI-XX)

Il Sama

 

La Sama’khana

 

 

Gli elementi architettonici fondamentali della sama‘khana sono la cupola e l’area sottostante, dedicata al rito del sama‘; lo spazio tende quindi a definirsi secondo una pianta centrale.

La sama‘khana del Cairo fu una delle ultime ad essere costruite, nella lunga storia della confraternita Mevlevi. Nello sviluppo di questa particolare tipologia architettonica, dall’edificio a pianta centrale di Manisa (sec. XIV) sino a quello di Kutaya (sec. XIX), entrambi in Turchia, la sama‘khana del Cairo, contemporanea a quella di Kutaya, rappresenta il momento finale. In essa, come nei rari esempi coevi, l’area destinata alla danza e’ circolare e tutto lo spazio e’ articolato secondo una pianta centrale. L’architettura dell’edificio segue un disegno semplice, essenziale. La misurata armonia dello spazio interno e dei volumi esterni produce una sensazione di profondo equilibrio, non turbata dalla raffinata eleganza delle decorazioni interne in stile ‘barocco ottomano’.

La sama‘khana del Cairo rappresenta la massima espressione della simbologia geometrica e cosmica che definisce le funzioni e le proporzioni dello spazio architettonico in cui si svolge il sama‘, la cerimonia mistica dei Mevlevi.

La sama’khana del Cairo fu anche l’ultima a restare in funzione dopo l’editto di chiusura delle takkiye e di scioglimento delle confraternite di dervisci turchi emanato da Ataturk nel 1925.

Il tabellone con la scritta “Yah hadrat Mawlana” (O signore Mawlana) sopra il post, dove sedeva lo sheikh dell’ordine durante il rito della danza, firmato dallo Shaykh ‘Aziz al-Rifa’i con la data 1341h. (1922 d.C.) conferma un momento di particolare vitalità per la confraternita di Shari Es Siyufiyah; Mohammed ‘Abd al ‘Aziz Rifa’i, considerato il principe dei calligrafi, scrisse e decorò un Corano per il Re Fuad. Il 13 giugno 1928, la famosa scrittrice egiziana Mayy Ziyada scrisse un ampio articolo su “al Ahram” descrivendo il sama’al quale assistette nella takkiya. Infine, il gruppo Mevlevi fu presente con otto brani musicali al “Congresso di musica Araba” tenutosi in Cairo nel 1932.

Poi, intorno al 1945, anche il gruppo Mevlevi del Cairo si dissolse e con la sama’khana venne abbandonato anche il Mausoleo di Hasan Sadaqa, delle cui tombe fino allora avevano avuto cura i Mevlevi.