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Il Centro Italo-Egiziano per il Restauro e l’Archeologia (CIERA) opera in uno dei piu’ vasti complessi monumentali del Cairo storico. L’area raccoglie, in una straordinaria stratificazione di epoche e di stili, testimonianze architettoniche e storico-artistiche databili dal VII al XIX sec. d.C.
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In particolare, si segnalano i seguenti edifici: - Palazzo Qusun-Yashbak-Aqbardi: formatosi per successive addizioni tra il XIV ed il XVI sec., e’ la porzione piu’ estesa del complesso monumentale. - Madrasa di Sunqur Saq’di (sec. XIV) ed area archeologica sottostante, con resti di insediamenti risalenti a varie epoche, a partire dal VII sec. d.C., data dell’inizio della presenza araba in Egitto. - Mausoleo di Hasan Sadaqa (sec. XIV), caratterizzato da un Minareto che presenta un ‘hilal’ di forma assolutamente inconsueta (un copricapo di derviscio, in luogo della tipica mezzaluna). - Sama’ Khana : “teatro” costruito dai Dervisci Mevlevi (a partire dal sec. XVII) per l’esecuzione della danza circolare che caratterizza la loro confraternita mistica. Realizzato secondo una planimetria ispirata a profondi valori simbolici, l’edificio e’ una delle ultime testimonianze superstiti di questa rara tipologia architettonica. - La “takiyya”, cioe’ il “Convento” dei Dervisci Mevlevi che si e’ sviluppato, a partire dal sec. XVI, nell’area intermedia fra i resti della madrasa di Sunqur Sa’di ed il palazzo Yashbak adattando quanto era utilizzabile dei preesistenti monumenti alla nuova funzione.
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